Info dal Gruppo Rifugiati
Scheda Gruppo Rifugiati
Sono passati poco più di venti mesi da quando come parrocchia abbiamo aderito al progetto Caritas “Protetto
Rifugiato a casa mia”. Il progetto Caritas prevedeva una durata di sei mesi, ma il gruppo rifugiati, dopo aver chiesto la
disponibilità della comunità parrocchiale a sostenere ancora questa iniziativa, ha continuato ad occuparsi di 4 dei 5
ragazzi inseriti nel progetto (uno di loro Abdou aveva lasciato il progetto poco prima dei sei mesi di scadenza).
Situazione attuale dei ragazzi inseriti nel progetto:
Collins lavora come mediatore interculturale nel centro di accoglienza di Chilivani, con un rapporto di lavoro a tempo
indeterminato che gli ha consentito di lasciare la casa di via Napoli e di stipulare un regolare contratto d’affitto in
un’altra abitazione. Durante il progetto ha preso la patente di guida e ha conseguito il titolo di mediatore
interculturale. Ha frequentato la scuola media e ne ha ottenuto l’attestato. Gli è stata anche riconosciuta la validità
del diploma conseguito nel suo paese che gli ha consentito di iscriversi all’Università, al corso di laurea in Mediazione
Linguistica.
Ali ha lavorato per 5 mesi come custode notturno nel centro di accoglienza di Ottava. Ha anche lui preso la patente.
Ha da pochi giorni lasciato Sassari per alcune opportunità lavorative fuori dalla Sardegna. Non essendoci le
condizioni per avere un contratto a tempo indeterminato che gli consentisse di stipulare un regolare contratto
d’affitto e lasciare l’appartamento di via Napoli, per rendersi indipendente, ha preferito andare via. Si considera
conclusa la sua esperienza nel progetto.
Hamza ha da due giorni concluso i sei mesi di tirocinio formativo come mediatore interculturale nel centro di
accoglienza di Ottava. Nello stesso centro lavorerà come custode notturno, prenderà il lavoro lasciato da Ali. Firmerà
a giorni il contratto che, anche se a tempo determinato, potrà metterci nelle condizioni di valutare con lui altre
possibilità abitative, in previsione della chiusura della casa di via Napoli. A febbraio andrà per dieci giorni a Berlino in
quanto è stato selezionato, nell’ambito di un progetto riguardante i rifugiati in Europa, per partecipare a un corso di
formazione.
Evans ha frequentato un corso di formazione professionale per Receptionist di Albergo con relativo stage estivo a
Carloforte. Ha lavorato part-time per tre mesi in tipografia. Nel frattempo ha regolarizzato i propri documenti ed è
ora nelle condizioni di andare fuori dalla Sardegna (Crotone) per valutare alcune proposte lavorative.
Abdou aveva lasciato il progetto a ottobre dello scorso anno, è venuto recentemente a Sassari per questioni
burocratiche ed è già ripartito. Ha chiesto di vederci per salutare le famiglie che lo avevano aiutato. Attualmente sta
lavorando come aiuto cuoco fuori dalla Sardegna.
Fuori dal progetto iniziale, accolta solo dalla parrocchia, la coppia Lawrence e Jennifer:
Lawrence ha un contratto di apprendistato per tre anni.
Jennifer ha lavorato a Semestene, per circa tre mesi, come badante, con un rapporto di lavoro regolare interrotto
purtroppo quando è venuta a mancare la signora presso cui lavorava. Entrambi si stanno avviando verso
l’autonomia.
Infine, sempre fuori dal progetto iniziale, ma sotto la tutela Caritas, Lucky:
Lucky è stato accolto temporaneamente nell’appartamento di via Napoli in attesa di trovare per lui un’altra
sistemazione. È attualmente impegnato come volontario alla mensa Caritas. Frequenta la scuola di alfabetizzazione
della lingua italiana ed è stato seguito anche in parrocchia con delle lezioni private di italiano. Recentemente è stato
messo sotto contratto dalla squadra del Putifigari, III categoria.