Lo Spirito Santo riempie l’universo e rinnova la faccia della terra
I fenomeni naturali che più impressionano la fantasia dell’uomo – il fuoco, la folgore, l’uragano, il terremoto, i tuoni (Es 19,16-19) – sono impiegati nella Bibbia per raccontare le manifestazioni di Dio.
Anche per presentare l’effusione dello Spirito del Signore gli autori sacri sono ricorsi ad immagini. Hanno detto che lo Spirito è soffio di vita (Gn 2,7), pioggia che irrora la terra e trasforma il deserto in un giardino (Is 32,15; 44,3), forza che ridona vita (Ez 37,1-14), rombo dal cielo, vento che si abbatte gagliardo, fragore, lingue come di fuoco (At 2,1-3). Tutte immagini vigorose che suggeriscono l’idea di un’incontenibile esplosione di forza.
Dove giunge lo Spirito avvengono sempre sconvolgimenti e trasformazioni radicali: cadono barriere, si spalancano porte, tremano tutte le torri costruite dalle mani dell’uomo e progettate dalla “sapienza di questo mondo”, scompaiono la paura, la passività, il quietismo, si sviluppano iniziative e si fanno scelte coraggiose.
Chi è insoddisfatto e aspira al rinnovamento del mondo e dell’uomo può contare sullo Spirito: nulla resiste alla sua forza.
Un giorno il profeta Geremia si è chiesto sfiduciato: “Cambia forse un Etiope la sua pelle o un leopardo la sua picchiettatura? Allo stesso modo, potrete fare il bene voi abituati a fare il male?” (Ger 13,23). Sì – gli si può rispondere – ogni prodigio è possibile là dove irrompe lo Spirito di Dio.